RECENSIONE: "La vita invisibile di Addie La Rue" di V.E. Schwab


Titolo: La vita invisibile di Addie La Rue
Autore: V.E. Schwab

Editore: Mondadori
Pagine: 492
Prezzo: € 24,00
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TRAMA:
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli.
Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima.
Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.


LA MIA OPINIONE:

Per scrivere questo romanzo l'autrice ha impiegato dieci anni. DIECI.
Sarà stato a causa della mole del volume, che alla fine è arrivato a contare quasi 500 pagine? Probabile, ma sicuramente una volta portata a termine la lettura si comprende che un contenuto del genere non sarebbe materialmente essere potuto concepito più velocemente.

Una prima motivazione può senz'altro trovar riscontro nell'arco temporale ricoperto dalla trama: L'invisibile vita di Addie La Rue si snoda su tre secoli, dal 1700 ai giorni nostri. Ciò costituisce contemporaneamente fondamenta e conseguenza dello snodo principale del romanzo: la protagonista è una giovane che, dopo aver stretto un patto con un Dio della Notte, scambia la sua anima con la possibilità di vivere in eterno.
La narrazione segue dunque le sue avventure negli anni, presentando una storia tanto peculiare quanto interessante. Una semplice ragazza di campagna si trova così ad assistere a rivoluzioni e cambiamenti epocali, permettendo di osservare come i grandi eventi della Storia abbiano effettivamente influenzato le storie con la s minuscola, ovvero le vite di tutti i comuni cittadini che non compaiono nei manuali scolastici.
Se tale prerogativa è in realtà proposta dalla maggior parte dei romanzi storici in commercio, il libro della Schwab riesce in ogni caso a distinguersi nella massa. Seguendo la vita di un unico personaggio, accanto alle dinamiche Storiche si ha modo di contemplare anche un grande sviluppo caratteriale di Addie. Partecipando in prima persona a tutti gli eventi proposti, ella ha infatti occasione di crescere e maturare, traendo insegnamenti che le permettono di crescere nonostante la sua età anagrafica effettivamente non muti mai.


Tutti ciò è descritto dalla Schwab in modo magistrale, ponendo attenzione a una minuziosa ricostruzione di ambientazioni, elementi storici, e dinamiche sociali. Ogni momento della vita della protagonista è infatti inserito perfettamente all'interno di una cornice ben strutturata sia a livello macro- che microscopico.
Le peripezie che costituiscono la trama seguono un filo logico ben definito, proponendo una storia accattivante che non pone però in secondo piano un'attenta definizione del contesto generale.
Questa caratteristica potrebbe rivelarsi un punto a sfavore per il ritmo della narrazione, ma l'autrice riesce ad ovviare tale pericolo caratterizzando il romanzo con tratti del genere fantastico che rendono la lettura vivace e dinamica.

Per poter godere di una vita eterna, Addie La Rue è infatti venuta a patti con un Dio della Notte che, come già detto, ha reclamato in cambio la sua anima. La sola presenza di un simile personaggio sovrannaturale permetterebbe l'iscrizione del libro nel genere fantastico, ma tale denominazione risulta ancora più calzante nel momento in cui si apprende che in questo scambio, la ragazza ha rinunciato anche alla possibilità di lasciare un segno di sé nel mondo. Ciò implica essere dimenticata da tutti coloro che la circondano nel momento in cui ella scompare dalla loro visuale, nonché l'impossibilità di possedere oggetti materiali e provocare cambiamenti tangibili nello spazio. Si delinea così una situazione decisamente difficile per la protagonista, che però prende in mano il proprio destino e inizia un percorso di scoperta di sé e del mondo.

Mentre il lettore assiste a descrizioni di città sparse nel tempo e nello spazio, da New York a Londra, a Parigi e Venezia, Addie impara a conoscere i limiti e le possibilità della sua condizione, arrivando a sfruttare ogni strumento che ha a disposizione.
Si delinea in questo modo un messaggio di forza e intraprendenza che, andando contro passività e inettitudine, sprona ad attivarsi per rendere la propria vita degna di essere vissuta nonostante le difficoltà che si presentano secondo dopo secondo.

La vita invisibile di Addie La Rue si classifica senza dubbio come uno dei romanzi più originali e coinvolgenti letti quest'anno. È in grado di proporre una trama intrigante e personaggi affascinanti, curando al contempo un complesso contesto socio-culturale che si sviluppa in un ampio raggio sia a livello geografico che temporale.
Se la trama pone anche un solo accenno di curiosità non c'è alcun motivo per non assecondare l'intuito e dare una possibilità a Addie e la sua storia!

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Si ringrazia la casa editrice per la copia del romanzo!

Vi incuriosisce questo romanzo? Fatemi sapere!
Se tutta la promozione aveva rischiato di creare aspettative troppo alte, per quanto mi riguarda non posso che essere estremamente contenta di aver dato alla Schwab una possibilità. Le altre sue opere non sono riuscite a conquistarmi, ma Addie ha colpito nel segno!

A presto,
Silvia
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2 commenti:

  1. Ma che bella recensione! Se non avessi già letto il libro, correrei a recuperarlo!

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    1. Grazie Leen! ♥
      Beh, allora posso dire di aver centrato l'obiettivo ahah

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