RECENSIONE: "Queste gioie violente" di Chloe Gong


Titolo: Queste gioie violente
Autore: Chloe Gong

Serie: Queste gioie violente #1

Editore: Mondadori
Prezzo: € 20,90
Goodreads | Amazon

TRAMA:
Corre l'anno 1926 e a Shanghai, scintillante come non mai, si respira un'aria di dissolutezza. Una faida sanguinosa tra due gang nemiche tinge di rosso le strade, lasciando la città inerme nella morsa del caos.
Al centro di tutto c'è la diciottenne Juliette Cai che, dopo un passato lontano dagli affari di famiglia, ha deciso ora di prenderne in mano le redini e assumere il ruolo che le spetta di diritto nella Gang Scarlatta, un'organizzazione di criminali completamente al di sopra della legge. Ma non sono gli unici a voler imporre il proprio controllo sulla città.
A contendere il loro potere, infatti, ci sono i Fiori Bianchi, nemici da generazioni. E dietro ogni loro mossa, c'è il loro rampollo, Roma Montagov, il primo amore di Juliette… ma anche il primo ad averla tradita.

Quando gli affiliati di entrambe le gang iniziano a mostrare segni di instabilità, che culminano in suicidi cruenti, si diffondono strane voci. Si parla di contagio, di follia, di mostri nascosti nell'ombra. A mano a mano che le morti si accumulano, Juliette e Roma sono costretti a mettere da parte le armi – e il rancore che provano l'una per l'altro – e a iniziare a collaborare.
Se non riusciranno a fermare il caos che sta sconvolgendo la loro gente e Shanghai, non resterà più nulla su cui esercitare il loro dominio.

In questa originalissima rivisitazione del classico di Shakespeare, Chloe Gong conduce i lettori in un viaggio avventuroso e commovente durante il quale violenza e passione si mescolano nei destini dei giovani protagonisti.


LA MIA OPINIONE:

Rivisitazione della tragedia Romeo e Giulietta, Queste gioie violente è un il primo volume di una duologia young adult nata come fenomeno letterario sul web.
Non bisogna lasciarsi però fermare da questo dettaglio: non ha nulla a che vedere con romanzi romantici e sdolcinati che negli ultimi anni sono comparsi sul panorama editoriale partendo da storie pubblicate online.
Pur avendo una componente sentimentale, a cui non può certamente rinunciare ponendosi come retelling del dramma shakespeariano, la serie della Gong presenta caratteristiche fantastiche e magiche aggiudicandosi a pieno l'inserimento nel genere fantasy.

Sin da subito Chloe Gong fa immergere il lettore in un'ambientazione intrigante, caratterizzata con maestria grazie a descrizioni minuziose ma mai troppo prolisse o noiose. Per bilanciare la narrazione e renderla scorrevole, queste sequenze sono intervallate a sezioni dinamiche e d'azione permettendo di avere un ritmo incalzante.
Dalle parole dell'autrice la Shangai degli anni '20 prende vita in modo tangibile, creando sensazioni che riescono ad aprire al lettore una visione sulla storia e la cultura cinese che al giorno d'oggi sono sconosciuti alla maggior parte della popolazione occidentale. Con ciò non si intende che quanto riportato dalla Gong vada considerato come un vero e proprio trattato storico con un'accuratezza scientifica, ma come spiegato anche nelle note a fine libro, per costruire le basi socio-culturali della storia è stata comunque fatta un'approfondita ricerca così da poter integrare agli elementi fittizi della narrazione quanti più stimoli reali possibili.


Anche la caratterizzazione dei personaggi non è da meno. Sia i protagonisti che le comparse secondarie sono ben sviluppate e diversificate, facendo modo che il lettore trovi facilmente qualcuno con cui identificarsi. La dinamica tra Roma e Juliette risulta veramente piacevole alla lettura e il loro lavoro di squadra si presenta come valore aggiunto all'intero romanzo. Impossibile restare impassibili alle loro battute e alla chimica!
A ogni personaggio viene inoltre attribuita tutta una serie di qualità e difetti che fa allontanare lo spettro dei cliché della letteratura young adult. In Queste gioie violente non c'è spazio per adolescenti ingenui e creduloni: a partire dai protagonisti, freddi e calcolatori, ognuno si mostra all'altezza delle circostanze e di ciò che la società si aspetta da loro, indipendentemente dall'età.

La trama, tessuta su un ben calibrato mix di romanticismo enemies-to-lovers e la risoluzione di un mistero riesce a far mantenere alta l'attenzione durante tutta la narrazione. Questo schema permette inoltre di dare spazio ai personaggi secondari, facendo sì che ciascuno metta in luce le proprie peculiarità e sviluppi interessanti "sottotrame".
Nonostante la premessa iniziale in riferimento alla componente fantasy, non bisogna approcciarsi alla trama di questo romanzo aspettandosi una lettura focalizzata esclusivamente su elementi magici e soprannaturali. Le vicende sono infatti ampiamente movimentate da coltelli, pistole, intrighi politici e corse degne dei più classici romanzi d'avventura!

In conclusione Queste gioie violente è libro che difficilmente si riconoscerebbe come opera d'esordio. Lo stile ricco e dettagliato si interfaccia con una struttura integra e scorrevole creando un romanzo caratterizzato da scorrevolezza e integrità.
Elementi classici e fantasy si intersecano creando una rivisitazione di Romeo e Giulietta originale per vivere un'esperienza  unica nella  Shanghai degli anni '20!

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Vi incuriosisce questo romanzo? 
Avete letto altri retelling di opere classiche? Fatemi sapere!

Vi aspetto la prossima settimana per parlare insieme del secondo volume della duologia; nel frattempo passate dagli altri blog che partecipano al review party per leggere anche il loro pensiero e farvi meglio un'idea sul romanzo - li trovate qui sotto nel banner dell'iniziativa! 

A presto,
Silvia

Si ringrazia la casa editrice per la copia del romanzo!

4 commenti:

  1. (sono Zosma, non riesco a commentare con l'account del blog)

    Sono d'accordo con tutto quello che hai detto, specie con il fatto che la qualità di scrittura è tale da rendere incredibile che quest'opera sia un esordio letterario.
    Adoro il fatto che non sia un romanzo sdolcinato. Sotto questo aspetto, partivo con aspettative bassissime, ma sono felice di essere stata smentita

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    1. Idem, pur essendo intrigata dalla trama ero piuttosto scettica in merito allo sviluppo della componente romantica. Felice che si sia rivelato meglio del previsto!

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  2. Ecco, mi hai conquistata! Adesso devo mettere questo libro nella mia sempre più lunga TBR List! :D

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    1. Ops! In questo caso posso dichiararmi felice di essere colpevole ahah

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