RECENSIONE: "Get Dirty. Il sapore della vendetta" di Gretchen McNeil


Titolo: Get Dirty. Il sapore della vendetta
Autore: Gretchen McNeil

Editore: DeAgostini
Pagine: 392
Prezzo: € 15,90
Goodreads | Amazon

TRAMA:
Due brutali omicidi hanno scosso la Bishop DuMaine, il prestigioso liceo privato californiano dove niente è mai stato perfetto e tranquillo come suggerivano le apparenze.
Che quel liceo fosse tutt'altro che un paradiso, Kitty, Olivia, Margot e Bree lo hanno sempre saputo. E con la società segreta che avevano ideato - la Don't Get Mad - cercavano di vendicare le vittime dei bulli, ripagandoli con la loro stessa moneta: l'umiliazione pubblica. Ma ora un misterioso assassino ha preso di mira la scuola, e cerca di far ricadere la colpa delle morti proprio sulla DGM.
Margot è ancora in coma dopo una grave aggressione rimasta senza colpevole, Bree è agli arresti domiciliari: tocca a Olivia e Kitty cercare di sistemare le cose, ma hanno paura. Restare unite questa volta non basta più: l'unica possibilità è affrontare il nemico in modo definitivo.
Uccidere o essere uccise.
Questa volta, le ragazze della Don't Get Mad dovranno davvero rischiare il tutto per tutto per mettere al sicuro le persone che amano
.


LA MIA OPINIONE:

Don't Get Mad, primo volume della duologia di Gretchen McNeil (clicca qui per leggerne la recensione!), aveva gettato le basi per una storia dal ritmo incalzante, piena di misteri e colpi di scena. Get Dirty riprende esattamente sulla stessa linea stilistico-narrativa, proponendo una trama tanto leggera quanto intrigante.

La sensazione che si ha leggendo le avventure di Bree, Olivia, Kitty, Margot e il loro amici è quella di osservare un dramma adolescenziale dai tratti thriller, sulla falsa riga di celebri telefilm come Pretty Little Liars e Riverdale. Non a caso Netflix ne ha tratto una serie tv, trovando senza difficoltà tutte le caratteristiche necessarie per la costituzione di un prodotto televisivo potenzialmente accattivante per un pubblico giovane.

Se da un lato questo aspetto assicura un andamento rapido e una dinamica avvincente, dall'altro porta alla definizione di personaggi e situazioni stereotipati. Tutti coloro che appaiono all'interno dell'intreccio narrativo sono infatti identificabili in ruoli ben determinati all'interno del panorama mystery cinematografico-letterario "leggero", non permettendo così di apprezzare più di tanto elementi innovativi e originali.


In ogni caso, Get Dirty si delinea come una lettura piacevole, in grado di intrattenere e far trascorrere un paio d'ore senza pensieri. A differenza del primo libro, che presentava un'iniziale confusione sia a livello di trama che di ambientazione, questo volume catapulta il lettore nel pieno degli eventi sin dalle prime pagine.
La narrazione riprende esattamente dal cliffhanger con cui si erano lasciati i personaggi, consentendo di trovare nuovamente in poco tempo tutte le informazioni necessarie a una soddisfacente comprensione della storia.
Non si ha dunque bisogno di ulteriori presentazioni, anzi si ha presto l'opportunità di conoscere più a fondo i personaggi in scena. Nel corso del romanzo è così possibile fare su di essi nuove considerazioni, cambiando opinioni e convinzioni costruite precedentemente.

L'elemento "misterioso" del romanzo risulta strutturato in maniera chiara e coerente. Sebbene i vari colpi di scena risultino a tratti prevedibili, essi sono comunque presentati in modo da non cadere in cliché e situazioni scontate.

La lettura è coinvolgente e scorrevole, perfetta per chi cerca una storia intrigante ma senza un'eccessiva complessità narrativa. Non si tratta di un'opera di spessore della letteratura internazionale, ma è comunque un romanzo in grado di incuriosire e intrattenere, compagno ideale per un pomeriggio senza troppe pretese!


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Si ringrazia la casa editrice per la copia digitale del romanzo!

Avete letto questo libro o avete visto la serie tv che ne è stata tratta? Cosa ne pensate?
Fatemi sapere!
A presto,
Silvia

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