Da "Eragon" a "Dormire in un mare di stelle": l'evoluzione dello stile di Paolini | BLOGTOUR


Titolo: Dormire in un mare di stelle, Vol.1
Autore: Christopher Paolini

Editore: Rizzoli
Pagine: 480
Prezzo: € 19,00
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TRAMA:
Tanto tempo fa avete volato sulle ali dei draghi, ora siete pronti a volare... in un mare di stelle?

Una donna, una terribile scoperta, una lotta per la sopravvivenza.
L'unica speranza dell'umanità.

È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile.
Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.


Da Eragon a Dormire in un mare di stelle:
L'EVOLUZIONE DELLO STILE DI PAOLINI

Era il 2002 quando un quattordicenne californiano pubblicò per la prima volta Eragon, primo romanzo di una tetralogia fantasy destinata al successo mondiale. Inizialmente il libro venne lanciato sul mercato grazie al sostegno dei genitori, che si impegnarono a portare il ragazzo in giro per lo Stato per promuovere la sua opera. Il vero momento di svolta si deve però al caso, che fece scoprire le mitiche terre di Alagaësia a Carl Hiaasen, affermato scrittore e giornalista americano che rimase subito colpito dal romanzo di Paolini. Egli lo fece dunque ripubblicare dalla casa editrice Alfred A. Knopf, permettendo di ad Eragon e ai suoi compagni di raggiungere un pubblico decisamente più ampio.



Il risultato? Christopher entrò presto nella classifica degli autori bestseller del New York Times, aggiudicandosi oltre un milione di copie vendute in soli sei mesi.
Questa piccola premessa palesa come il talento e la capacità narrativa di Paolini vennero riconosciuti sin da giovanissima età, permettendo di apprezzarne a posteriori sviluppi e progressi.
Nella sua più recente opera, Dormire in un mare di stelle, egli si pone infatti l'obiettivo di dimostrare la crescita del suo stile di scrittura, andando a trattare un genere letterario e un contesto completamente differente da quello che lo ha consacrato alla celebrità.

Una prima differenza che bisogna tenere a mente è indubbiamente il pubblico a cui si rivolgono le sue opere: il Ciclo dell'Eredità è dedicato a ragazzi e bambini, mentre le avventure di Kira sono pensate per lettori adulti e più maturi.
I temi trattati di conseguenza risultano subire uno slittamento in termini di profondità e argomenti: da incalzanti ma semplici avventure fantastiche si passa a riflessioni sul genere umano e sul futuro dello sviluppo scientifico. Come già accennato nella recensione di Dormire in un mare di stelle (clicca qui per leggerla!), il romanzo pone infatti le basi per interessanti considerazioni sulla società, analizzando come nei prossimi secoli si potrebbero ipoteticamente evolvere le dinamiche relazionali tra gli individui e in rapporto all'ambiente che li circonda.


La storia di Eragon e Saphira hanno dato vita ad una vasta e articolata rete di legami tra personaggi e specie differenti, ma la sua esplicazione si limita ad un contesto puramente narrativo propedeutico ad un intrigante sviluppo della trama. Nel suo ultimo romanzo ogni comparsa si propone invece come promotore di una più complessa indagine socio-culturale che va ad analizzare il superamento di differenze di genere, razza, sesso e religione.

Altro aspetto da considerare confrontando i due universi creati da Paolini è il modo in cui questi vengono presentati. In entrambi i casi si ha una rappresentazione dettagliata di luoghi e ambientazioni, che vengono minuziosamente collocati all'interno del contesto generale sia a livello macroscopico che nel particolare.
Sia Alagaësia che lo Spazio esplorato dalla crew di Kira vengono infatti corredati da mappe e illustrazioni che forniscono un immediato riscontro anche a livello visivo, andando a contestualizzare le vicende in modo chiaro e puntuale.

Sebbene queste due realtà proposte siano completamente differenti, considerato anche il diverso genere letterario a cui si riferiscono, la penna di Paolini non si smentisce nel proporre sempre descrizioni tanto minuziose e ricche quanto efficaci ed evocative, in grado di generare nella mente del lettore suggestive scenografie. Che si tratti di scontri tra draghi o navicelle spaziali, scoperte di tunnel scavati da simpatici nani o nascosti rifugi alieni, questi emergono tutti in modo chiaro e puntuale, andando a fornire ottime contestualizzazioni per le vicende della trama.

Insomma, le differenze tra Eragon e Dormire in un mare di stelle sicuramente non mancano, e sono sottolineate maggiormente dai diversi generi letterari e dal pubblico cui sono rivolti.
Pur mantenendo le caratteristiche di profondità narrativa e descrittiva già mostrate, è possibile evidenziare la maturazione e lo sviluppo dello stile dell'autore. Questo si mostra come come logica conseguenza della crescita di un autore che, avendo creato una serie di successo già in tenerà età, è pronto a mettersi alla prova con nuovi spunti tematici e riflessioni più profonde.


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Si ringrazia la casa editrice per la copia del romanzo.

Avete letto qualcosa di Paolini?
Il Ciclo dell'Eredità è stata una delle serie che ha accompagnato la mia adolescenza, dunque ero davvero curiosa di scoprire cosa ci riservasse questo nuovo romanzo. Cliccando qui potete leggere la mia recensione!
Per approfondire ulteriori aspetti di Dormire in un mare di stelle non perdetevi le altre tappe del blogtour; nel banner qui sopra trovate tutti i blog partecipanti con i relativi argomenti!
Cosa ne pensate? Vi avventurerete nello Spazio in compagnia di Kira? Fatemi sapere!

A presto,
Silvia

2 commenti:

  1. Ciao Silvia! Non ho mai letto nulla dell'autore, ma prima o poi mi piacere recuperare! :)

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    1. Paolini è sicuramente uno di quegli autori a cui vale la pena dare una chance! Fammi poi sapere cosa ne penserai del suo stile 😊

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