RECENSIONE: "Il giorno dopo il lieto fine" di Alice Chimera | Approfondimento: Jasmine


Titolo: Il giorno dopo il lieto fine
Autore: Alice Chimera

Editore: Giallo Edizioni
Pagine: 270
Prezzo: € 14,00
Goodreads | Amazon

TRAMA:
Nessun lieto fine. Detto così suona assai traumatico.
Ma se le favole non fossero proprio come ce le raccontano quando siamo bambini?
Cosa accadde realmente subito dopo il classico "happy end"?

Ce lo racconta Alice Chimera. Partendo dal noto finale disneyano, scopriremo cosa la sorte ha riservato alle varie protagoniste.

Le mele diverranno una vera e propria persecuzione per Biancaneve; Cenerentola si troverà sposata a un principe che la considera un giocattolo sessuale; Ariel non è diventata davvero umana e non potrà avere figli; Jasmine rimpiangerà la libertà perduta; Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritroverà a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia…

Alcune note esplicative accompagnano le favole e ne approfondiscono gli aspetti originari che hanno ispirato i lungometraggi.


LA MIA OPINIONE:

"Nella mitologia greca, mostro con testa e corpo di leone, [...] era considerata come un’incarnazione di forze fisiche distruttrici (vulcani o tempeste)". Questa è la definizione che l'Enciclopedia Treccani fornisce per il termine di chimera, creatura dalle antiche origini la cui natura sembra inserirsi perfettamente nel contesto creato da Alice - autrice di Il giorno dopo il lieto fine che per un azzeccato gioco del destino condivide il cognome con l'epico animale.

Questo volume si presenta infatti a prima vista come un'interessante antologia dai tratti fiabeschi: le più celebri storie del mondo Disney si susseguono una dopo l'altra, permettendo al lettore di incontrare ancora una volta personaggi e ambientazioni conosciuti sin dall'infanzia.
Le atmosfere idilliache promosse dal colosso statunitense tuttavia si esauriscono nelle premesse per lasciare spazio ad una narrazione più realistica e cupa, che sfocia occasionalmente in risvolti quasi macabri e grotteschi.
Cenerentola, Ariel, Jasmine e le altre protagoniste si trovano al centro di nuove vicissitudini che, ponendosi come ipotetiche continuazioni delle fiabe "canoniche", propongono una plausibile visione delle famose eroine alle prese con difficoltà e delusioni della vita quotidiana.

Ecco dunque spiegato il riferimento iniziale: l'autrice mette in moto "forze distruttrici" che, come una Chimera, distruggono l'armonico quadretto creato per deliziare i bimbe e fanciulli rivelando contraddizioni e problemi del mondo reale.
In tutto ciò, non si perdono però le atmosfere tipiche di ogni racconto. Le storie conservano infatti peculiarità e ambientazioni che caratterizzano e differenziano le fiabe le une dalle altre rendendole uniche, consentendo così di ritrovare sempre gli elementi che hanno fatto innamorare intere generazioni dei capolavori Disney. Dal suono delle onde che accompagna Ariel all'aria esotica di Agrabah, non manca nulla!

Il giorno dopo il lieto fine è dunque una lettura veloce ma appassionante, che fondandosi sulla tradizione cinematografica occidentale crea nuovi sviluppi in perfetta linea con il reale stato della società odierna.
Alice Chimera apre una nuova finestra per interessanti considerazioni sull'attuale condizione globale, trasformando fiabe e premesse conosciute dalla maggior parte dei lettori in potenti strumenti di analisi e riflessione.


━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━



APPROFONDIMENTO: JASMINE

Figlia del sultano di Agrabah, Jasmine è la giovane principessa dai capelli corvini che compare nella fiaba Disney di Aladdin e nei successivi adattamenti e sequel. Nonostante la sua figura abbia un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'intreccio narrativo, la fanciulla rappresenta l'unico caso in cui la figura femminile non è vera e prima protagonista della storia. Essa compare infatti come forte e importante personaggio, ma le vicende principali (come comprensibile dal titolo stesso della fiaba disneyana) si concentrano piuttosto su Aladdin, protagonista maschile.

Andando però ad osservare più da vicino le origini di questa storia e le sue caratteristiche, si può comprendere come in realtà tale caratteristica abbia motivazioni fondate.
La fiaba di Aladdin ha infatti le sue radici in Aladino e la lampada meravigliosa, racconto apparso per la prima volta nell'edizione francese di Le Mille e una Notte realizzata da Antoine Galland. Qui la controparte di Jasmine è Badru l-budūr, figlia dell'imperatore il cui nome significa letteralmente "luna piena delle lune piene". Sebbene venga nominata più volte, nel contesto generale della storia ella rappresenta solamente una comparsa, una presenza che resta in secondo piano per fornire maggiori dettagli all'ambientazione della trama.

Considerato ciò, il lungometraggio statunitense ha compiuto un notevole passo avanti. Non solo ha reso Jasmine un personaggio con un peso notevole, ma l'ha anche connotata con un'indipendenza e un carattere ribelle che permettono di farla emergere sia nel contesto arabeggiante in cui è inserita che a confronto con le altre principesse classiche.
Un ulteriore sviluppo in questa direzione è stato realizzato nel live-action del 2019 diretto da Guy Ritchie, in cui la giovane si propone come vera e propria paladina dell'emancipazione femminile, portando avanti con determinazione le proprie ambizioni e idee.

Jasmine è dunque un personaggio la cui storia è stata costruita nel tempo, e che piano piano ha conquistato sempre più importanza. Negli anni è riuscita a conquistare milioni di fanciulle di tutto il mondo, facendo convergere nella sua persona fascino orientale e forza di spirito.


━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━


Cosa ne pensate di questo libro? Vi incuriosisce?
Se siete cresciuti con le fiabe Disney vi consiglierei di non perdere quest'occasione per scoprirle in una nuova veste, apprezzando le atmosfere cupe create dalla quotidianità che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni. Un bel progetto a cui sicuramente vale la pena dedicare un po' di tempo! 
Qual è la vostra principessa Disney preferita? Fatemi sapere! 

Si ringraziano l'autrice e la casa editrice per la copia del romanzo!

A presto,
Silvia

2 commenti:

  1. Il libro, in effetti, mi incuriosisce. Mi ha anche fatto tornare alla mente una vecchia fatica di Barbara Fiorio, Chanel non fa scarpette di cristallo, in cui troviamo dei personaggi delle favole a vivere tra la gente comune.
    A parte questo, tante delle favole a lieto fine della Disney sono tratte comunque da materiale ben più oscuro che è stato zuccherato per garantire un happy ending ai giovani spettatori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero, spesso si dimenticano le vere origini della storie proposte da Disney! Scoprire racconti e leggende così lontani nei secoli è affascinante, così come lo è comprendere le motivazioni che hanno spinto il colosso statunitense ad adattarle presentando il classico "lieto fine".

      Elimina

Powered by Blogger.