RECENSIONE: "Monstress Vol.1" di Marjorie Liu e Sana Takeda

Titolo: Monstress Vol.1 - Il Risveglio
Autore: Marjorie M. Liu e Sana Takeda
Editore: Mondadori
Pagine: 208
Prezzo: € 18,05
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TRAMA:

Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto.
Tra steampunk e Kaiju, l'acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.

LA MIA OPINIONE:

Sebbene avessi sentito parlare in lungo e in largo di questa serie - sia dal pubblico italiano che quello angolfono - mi sono approcciata alla sua lettura cercando di mantenere basse le aspettative.
Spesso infatti l'eccessivo entusiasmo di fronte all'inizio di graphic novel come questa può rivelarsi un'abile arma che preclude l'apprezzamento di buona parte del volume. Come mai?
Al giorno d'oggi la cultura globale dei mass media ci ha abituato ad avere tutto "subito e immediato". I mondi fantasy presentati in serie illustrate come Monstress sono invece realtà che si esplicano lentamente, lasciando che il connubio di immagini ed eventi permetta al lettore di creare piano piano una complessa e ricca mappa.

Sebbene le tavole Liu e Takeda presentino una storia ben diversa da quella che rappresentò il mio primo approccio a graphic novel di questo genere - fu Saga di cui vi ho parlato in una serie di post che potete trovare qui! - credo che la "lezione" imparata in quell'occasione mi abbia permesso di intraprendere questa esperienza di lettura nelle migliori condizioni possibili: mente aperta, concentrazione focalizzata e immaginazione all'erta.
I primi capitoli potrebbero infatti risultare poco chiari e confusionari, ma andando avanti tutto il sistema creato dalle autrici assume significato prendendo forme e direzioni narrative ben definite.

Il mondo presentato in Monstress è dunque tanto complesso quanto originale, ed è popolato da cinque diverse razze: Antichi, Umani, Arcanici e Dei.
Gli Antichi sono rappresentati come animali bipedi, esseri dotati di poteri magici e una notevole presuntuosità.
Gli Umani sono invece del tutto simili a noi comuni mortali - tranne per una piccola percentuale d'élite che possiede poteri e costituisce il vertice della gerarchia umana. Nonostante questi due gruppi siano in guerra da tempi immemorabili, alcuni dei loro rappresentati si sono uniti dando origine agli Arcanici. Essi possono dunque possedere caratteristiche di entrambe le specie, ovvero potrebbero nascere con aspetto animale e possedere abilità magiche, così come con fisico umano e alcuna capacità sovrumana. Tale specie non solo risulta molto intrigante, ma assume un ruolo di particolare importanza in quanto identifica la natura di Maika, la protagonista della storia.
Ci sono infine gli Dei, esseri che nessuno ha mai visto fisicamente e che continuano a vivere nella memoria delle persone principalmente attraverso superstizioni e dicerie.

Qualcuno avrà forse notato che questa breve spiegazione nomini quattro razze, sebbene inizialmente fosse stato indicata la presenza di cinque diverse. L'ultima è infatti la razza dei Gatti, chiamati anche Poeti. Essi sono esseri parlanti con due code, nonché i più antichi dopo gli Dei. Rappresentano saggezza e sapienza e la loro presenza - ed il motivo per cui si è scelto di menzionarli per ultimi - è davvero peculiare.
I Gatti non sono infatti fulcro di estrema importanza per lo sviluppo dell'intreccio narrativo, ma assumono un ruolo determinante all'interno del volume in quanto attraverso i loro occhi vengono spiegati al lettore le caratteristiche dell'universo fantasy in cui sono ambientate le vicende.
Al termine di ogni capitolo viene presentata una tavola rappresentante una "lezione" di un celebre Gatto che, impegnato ad insegnare ai propri micetti la storia del loro mondo, fornisce chiaramente gli elementi necessari alla completa comprensione di ciò che accade. In tali occasioni vengono infatti esplicate le diverse specie, le loro origini, i conflitti tra i popoli e le caratteristiche della realtà circostante.

Monstress presenta una storia cruda e forte, in grado di lasciare nel lettore tanta amarezza quanta speranza. Permette infatti di riconoscere all'interno di ogni essere vivente la presenza di un lato umano e affettivo, nonché di forze più subdole che delineano profili oscuri e malvagi.
L'ambientazione steampunk arricchisce tale concezione, andando quasi a menzionare indirettamente i significati individuati da Orwell in La fattoria degli animali.
Tutto ciò è reso con un tratto deciso e affascinante, in grado di far entrare in armonia scene brutali e spitate con un'atmosfera regale, quasi in stile Vittoriano.

È una storia che sicuramente non deluderà tutti gli amanti dello steampunk, nonché coloro che cercano splendide tavole raffinate e ricche di dettagli. Tuttavia potrebbe non risultare la migliore opzione per chi ancora è nuovo a graphic novel fantasy per adulti e cerca un volume per approcciarsi al genere. Si rischia infatti di essere sommersi dalla complessità e dal mondo costruito e delle informazioni fornite, causando una perdita motivazionale che intaccherebbe l'intera esperienza di lettura.

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Vi incuriosisce la storia di Maika?
Personalmente non mi sarei mai aspettata tavole con una tale eleganza e una trama così complessa! Il connubio di questi due elementi però risulta vincente, e non vedo l'ora di proseguire con la lettura.

A questo proposito vi aspetto la prossima settimana, giovedì 13 agosto, con la recensione del prossimo volume!

Aggiornamento - la recensione del secondo volume è online; clicca qui per leggerla!

Si ringrazia la casa editrice per la copia digitale del volume!

A presto,
Silvia