REVIEW PARTY: "Hunger Games" di Suzanne Collins


Titolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins

Editore: Mondadori
Pagine: 316
Prezzo: € 13,00
Goodreads | Amazon

TRAMA:
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte.
È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience.

Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta.

Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss.

Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.


LA MIA OPINIONE:

Questo primo volume era l'unico della serie che non avessi mai riletto, dunque ero particolarmente curiosa di sapere come l'avrei trovato a distanza di così tanti anni. Sebbene successivamente superato per preferenza personale da La ragazza di fuoco, all'epoca questo libro rappresentò per me un vero e proprio fulmine a cielo sereno, aprendomi ad un genere letterario che non avevo mai preso in considerazione.

Rileggendo Hunger Games oggigiorno, credo infatti sia necessario tenere in considerazione non solo le caratteristiche "tecniche" come trama, personaggi, stile di scrittura, ecc ..., ma anche il contesto nel quale fu pubblicato. Ora infatti il panorama editoriale ha subito un ampio - e quasi eccessivo - sviluppo nel campo di romanzi young adult distopici, e ha portato allo stremo caratteristiche facendole diventare cliché. Quando la serie della Collins fece il suo debutto però questi rappresentavano una novità, elementi la cui eccezionalità non si può fare a meno di riconoscere all'autrice.

Dal stretto punto di vista dello stile narrativo, ho veramente apprezzato la capacità con cui in 400 pagine del romanzo si riesca ad avere una grande quantità di eventi, colpi di scena ed emozioni, senza che nulla risulti affrettato o gettato alla rinfusa. La scrittura adottata permette infatti di entrare lentamente in questa distopica realtà americana, imparando a conoscere i personaggi e le loro caratteristiche in modo dettagliato ed esaustivo, senza incorrere però in ripetizioni e prolissità.
Sin dal primi capitoli si viene in contatto con i protagonisti e la vita nel Distretto 12, osservando le dinamiche quotidiane dei personaggi e le forti relazioni che si sono create tra di essi.
La Collins si prende tutto lo spazio necessario per descrivere l'affetto di Katniss nei confronti di Prim, le difficoltà che la famiglia di Gale e molte altre sono costrette ad affrontare tutti i giorni, nonché la trepidazione e il timore per l'imminente rito della Mietitura.
Non manca inoltre una presentazione dettagliata sull'ambientazione, che permette di avere un quadro sempre più completo della situazione in cui si sviluppa - e svilupperà - la trilogia.

Citazione

Tali approfondimenti non risultano però in alcun modo appesantire il romanzo. Accanto ad essi trova infatti ampio spazio di espressione una ricco intreccio narrativo che riesce a catturare il lettore sin dalle prime pagine, coinvolgendolo con elementi originali e risvolti interessanti. Ormai la trama di Hunger Games è ampiamente conosciuta e dunque l'effetto sorpresa non risulta così immediato, però a livello obiettivo si possono sicuramente riconoscere tratti distintivi che ad un primo approccio permettono un'esperienza intrattenente, senza elementi di banale prevedibilità.

Accennando infine alla trasposizione cinematografica che ne è stata tratta, questa rilettura mi ha permesso di apprezzarne ancora di più l'accuratezza. Essa infatti non è solamente riuscita a rendere in modo vivido e fedele le atmosfere e le emozioni trasmesse dal libro, ma è stata in grado di aggiungere ulteriori punti di vista inediti - ad esempio con la prospettiva dei Strateghi durante i Giochi.

Insomma, Hunger Games si conferma come solido volume per dare inizio a una trilogia con i fiocchi, che non a caso è destinata a diventare un classico della letteratura distopica per ragazzi!

Citazione


Siete pronti per l'uscita del nuovo romanzo della Collins, prequel della trilogia? Cosa ne pensate?
Fatemi sapere, e nell'attesa non perdetevi le recensioni che troverete sui blog menzionati nell'immagine qui sopra - un bel Review Party per rinfrescarsi la memoria è proprio quello che ci vuole!


A presto,

Silvia

━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━


Ti piacciono le citazioni-immagini come quella riportata in questo post? Segui la bacheca di Pinterest dove vengono raccolte tutte quelle condivise sul blog - è in costante aggiornamento!

2 commenti:

  1. Devo dire che non l'ho ancora letta questa saga, ma a quanto pare dovrò rimediare il prima possibile ☺️☺️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti incuriosisce almeno un pochino io ti consiglierei vivamente di recuperarla! 😉

      Elimina

Powered by Blogger.