RECENSIONE: "La ragazza delle perle" di Lucinda Riley
TRAMA:
Da quando Star ha trovato la sua vera famiglia e un nuovo amore, CeCe si sente sola, vulnerabile e inadeguata. Ha ormai perso tutto: il rapporto speciale che aveva con la sorella, e anche l'ispirazione per i suoi quadri.
In fuga da una vita in cui non si riconosce più, si ritrova in volo per l'Australia, sulle tracce che il padre le ha lasciato prima di morire: una foto in bianco e nero e il nome di una donna sconosciuta. Ma quello che doveva essere lo scalo di una notte a Bangkok si trasforma nella prima tappa di un viaggio eccitante e avventuroso. Sulle meravigliose spiagge di Krabi, CeCe incontra Ace, un giovane affascinante, solitario e alquanto misterioso.
Tra un bagno nelle acque cristalline e una cena romantica, Ace l'aiuta a scoprire la storia della sua antenata Kitty McBride, donna forte e coraggiosa, emigrata in Australia agli inizi del Novecento: sulla scia fatale di una rarissima perla rosata, Kitty si ritrova divisa tra l'amore di due fratelli rivali, e al centro delle trame di una famiglia che possiede un vero e proprio impero...
Quando infine CeCe arriva nel caldo feroce del deserto australiano, la sua creatività si risveglia all'improvviso: forse questo continente immenso e selvaggio è davvero casa.
In fuga da una vita in cui non si riconosce più, si ritrova in volo per l'Australia, sulle tracce che il padre le ha lasciato prima di morire: una foto in bianco e nero e il nome di una donna sconosciuta. Ma quello che doveva essere lo scalo di una notte a Bangkok si trasforma nella prima tappa di un viaggio eccitante e avventuroso. Sulle meravigliose spiagge di Krabi, CeCe incontra Ace, un giovane affascinante, solitario e alquanto misterioso.
Tra un bagno nelle acque cristalline e una cena romantica, Ace l'aiuta a scoprire la storia della sua antenata Kitty McBride, donna forte e coraggiosa, emigrata in Australia agli inizi del Novecento: sulla scia fatale di una rarissima perla rosata, Kitty si ritrova divisa tra l'amore di due fratelli rivali, e al centro delle trame di una famiglia che possiede un vero e proprio impero...
Quando infine CeCe arriva nel caldo feroce del deserto australiano, la sua creatività si risveglia all'improvviso: forse questo continente immenso e selvaggio è davvero casa.
LA MIA OPINIONE:
A livello di trama questo romanzo risulta più prevedibile rispetto ai volumi precedenti della serie. La rivelazione del collegamento tra i due "filoni" narrativi temporali sembra delinearsi in modo troppo affrettato, e in prima istanza ciò non permette di apprezzare a pieno i travolgenti legami intergenerazionali che normalmente rappresentano il punto di forza dei romanzi della Riley.
Tuttavia l'intreccio presentato mostra anche degli aspetti decisamente apprezzabili e degni di nota. Viene ad esempio esplorato e esplicato il mondo degli aborigeni australiani, facendo luce su una realtà molto interessante e affascinante, ma di cui difficilmente si tratta nei libri di narrativa contemporanea.
Da questo romanzo emerge inoltre la brillante capacità dell'autrice di descrivere i luoghi in modo poliedrico, adattandoli alle diverse situazioni e ai personaggi. Una parte iniziale di La ragazza delle perle è infatti ambientata a Bangkok, città che già presente in Il giardino degli incontri segreti - tale descrizione fu proprio uno degli elementi che anni fa mi fece innamorare dello stile di scrittura della Riley. Ella si dimostra infatti in grado di evidenziare gli elementi funzionali a ogni circostanza, creando atmosfere nuove seppur mantenendo una ricchezza di dettagli e un forte carico emozionale.
Tuttavia l'intreccio presentato mostra anche degli aspetti decisamente apprezzabili e degni di nota. Viene ad esempio esplorato e esplicato il mondo degli aborigeni australiani, facendo luce su una realtà molto interessante e affascinante, ma di cui difficilmente si tratta nei libri di narrativa contemporanea.
Da questo romanzo emerge inoltre la brillante capacità dell'autrice di descrivere i luoghi in modo poliedrico, adattandoli alle diverse situazioni e ai personaggi. Una parte iniziale di La ragazza delle perle è infatti ambientata a Bangkok, città che già presente in Il giardino degli incontri segreti - tale descrizione fu proprio uno degli elementi che anni fa mi fece innamorare dello stile di scrittura della Riley. Ella si dimostra infatti in grado di evidenziare gli elementi funzionali a ogni circostanza, creando atmosfere nuove seppur mantenendo una ricchezza di dettagli e un forte carico emozionale.
Per quanto riguarda invece la protagonista, devo ammettere che Cece non è riuscita a colpirmi in modo tale da entrare in particolar sintonia. Nonostante ciò, è stato affascinante vedere come il suo personaggio sia stato presentato in seguito all'introduzione che aveva già ricevuto in particolare nel volume precedente della serie, La ragazza nell'ombra. In quest'ultimo veniva infatti mostrata attraverso gli occhi di Star, o comunque in base al legame che aveva con lei. In quel contesto risultava dunque una ragazza forte, "indistruttibile", talmente attiva e sicura di sé da sembrare quasi invadente.
In questa sede emerge invece la sua vera personalità : sebbene sia effettivamente una ragazza tenace e con un forte spirito di intraprendenza, ella è caratterizzata da altrettante debolezze e insicurezze.
Queste si materializzano in concreta fatica nel leggere e scrivere a causa della dislessia, nonché in difficoltà a comprendere e definire a tutto tondo la propria persona - specialmente in ambito artistico e sentimentale.
Dunque, ciò che mi ha fatto apprezzare maggiormente questo romanzo non è stato il solito elemento del legame intergenerazionale, che ormai la Riley padroneggia senza dubbi, ma piuttosto la misura in cui esso rappresenta una viaggio di formazione della protagonista. Più che alla ricerca delle proprie radici in questo caso ella sembra anzi alla ricerca si se stessa, utilizzando le scoperte sul suo passato come elemento propedeutico al processo.
In questa sede emerge invece la sua vera personalità : sebbene sia effettivamente una ragazza tenace e con un forte spirito di intraprendenza, ella è caratterizzata da altrettante debolezze e insicurezze.
Queste si materializzano in concreta fatica nel leggere e scrivere a causa della dislessia, nonché in difficoltà a comprendere e definire a tutto tondo la propria persona - specialmente in ambito artistico e sentimentale.
Dunque, ciò che mi ha fatto apprezzare maggiormente questo romanzo non è stato il solito elemento del legame intergenerazionale, che ormai la Riley padroneggia senza dubbi, ma piuttosto la misura in cui esso rappresenta una viaggio di formazione della protagonista. Più che alla ricerca delle proprie radici in questo caso ella sembra anzi alla ricerca si se stessa, utilizzando le scoperte sul suo passato come elemento propedeutico al processo.
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Voto: 3/5
Nonostante tutto, non vedo l'ora di proseguire con i prossimi volumi della serie per conoscere il destino delle altre sorelle e scoprire cosa hanno in serbo per noi!
Avete letto questa questo libro o altri della Riley? Fatemi sapere!
A presto,
Silvia
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