RECENSIONE: Resta anche domani di Gayle Forman
Titolo: Resta anche domani
Autore: Gayle Forman
Editore: Mondadori
Pagine: 243
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Autore: Gayle Forman
Editore: Mondadori
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TRAMA:
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo.
Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là , uccisi dall'impatto con il camion.
Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un'indomabile femminista.
A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là , uccisi dall'impatto con il camion.
Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un'indomabile femminista.
A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
LA MIA OPINIONE:
Una piacevole sorpresa!
Voto: 4.75/5
Adesso non mi resta che procurarmi il volume seguente della duologia, e nel frattempo recuperare il film!
Avete letto questa serie o visto la trasposizione? Fatemi sapere!
A presto,
Silvia
Mentirei se non dicessi si aver iniziato a leggere questo libro con qualche pregiudizio - nel senso letterale del termine.
Mi spiego meglio: tutto l’hype generato intorno al libro e il cliché della ragazza coinvolta in un incidente stradale ma non muore pensando al suo “amore”, mi avevano spinto a pensare che mi sarei trovata di fronte alla classica vicenda strappa lacrime adolescenziale. Aggiungiamoci la mia non-predisposizione per i contemporary - che mi ha portato a fare la pecora nera in più casi - e il gioco è fatto.
Tuttavia mi sono dovuta ricredere.
La Forman è stata in grado di trattare tematiche importanti e profonde senza farle risultare pesanti, intrattenendo allo stesso tempo il lettore lungo tutta la narrazione.
Lo stile di scrittura ci permette infatti di seguire i ragionamenti della protagonista in maniera chiara, aiutando a scoprire man mano la sua storia passata e la psicologia dei personaggi.
Resta anche domani è un romanzo che si legge velocemente, ma non per questo risulta superficiale. Fa riflettere, accompagnando in un percorso attraverso sentimenti, paure, sogni e, non per ultima, una colonna sonora tanto variegata quanto straordinaria.
Proprio questa preponderante e ben studiata presenza degli elementi e rimandi melodici all’interno del romanzo mi hanno infatti spinto a pensare che l’autrice fosse un’assidua frequentatrice dell’ambiente musicale. Immaginiate dunque la mia reazione quando una una recente intervista Gayle Forman si è definita estranea alla materia, e ha addirittura affermato di non aver utilizzato neanche un sottofondo musicale durante il processo di stesura. Sono l’unica che se la immaginava tutta presa dalle note del violoncello mentre digitava velocemente sulla tastiera - o più romanticamente con la penna in mano?
Da questa riflessione non voglio però portare una critica all'autrice, anzi credo permetta di fare un apprezzamento sul suo lavoro. La destrezza con cui è riuscita a rendere elementi su un argomento a lei non familiare sono infatti nota della grande ricerca da lei effettuata, con una minuziosità e perizia certamente rimarcabili.
Ciò non toglie che a posteriori, in seguito anche alla trasposizione cinematografica del romanzo - ma non solo - con la collaborazione dell’autrice sia stato possibile creare colonne sonore e playlist dedicate a Resta anche domani, che riescono ad accompagnare il percorso emotivo e effettivo dei personaggi all'interno della narrazione.
Proprio questa preponderante e ben studiata presenza degli elementi e rimandi melodici all’interno del romanzo mi hanno infatti spinto a pensare che l’autrice fosse un’assidua frequentatrice dell’ambiente musicale. Immaginiate dunque la mia reazione quando una una recente intervista Gayle Forman si è definita estranea alla materia, e ha addirittura affermato di non aver utilizzato neanche un sottofondo musicale durante il processo di stesura. Sono l’unica che se la immaginava tutta presa dalle note del violoncello mentre digitava velocemente sulla tastiera - o più romanticamente con la penna in mano?
Da questa riflessione non voglio però portare una critica all'autrice, anzi credo permetta di fare un apprezzamento sul suo lavoro. La destrezza con cui è riuscita a rendere elementi su un argomento a lei non familiare sono infatti nota della grande ricerca da lei effettuata, con una minuziosità e perizia certamente rimarcabili.
Ciò non toglie che a posteriori, in seguito anche alla trasposizione cinematografica del romanzo - ma non solo - con la collaborazione dell’autrice sia stato possibile creare colonne sonore e playlist dedicate a Resta anche domani, che riescono ad accompagnare il percorso emotivo e effettivo dei personaggi all'interno della narrazione.
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Voto: 4.75/5
Adesso non mi resta che procurarmi il volume seguente della duologia, e nel frattempo recuperare il film!
Avete letto questa serie o visto la trasposizione? Fatemi sapere!
A presto,
Silvia
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Ho sempre guardato con curiosità il libro... magari lo prendo in considerazione!
RispondiEliminaTe lo consiglio! Anche io non mi aspettavo granché, ma si è rivelato migliore di quel che pensassi 😊
EliminaIo ho letto entrambi i libri e ho visto anche il film - e per me il secondo libro è ancora più bello del primo!
RispondiEliminaSono contenta di sentirtelo dire! Allora appena riesco gli darò una possibilità 😉
Eliminal'ho letto anni fa e mi ricordo che mi era piaciuto molto però forse ho apprezzato leggermente di più il seguito
RispondiEliminaDirei che allora non ho scuse per non continuare la serie!
EliminaLettura parecchio datata per me ma la ricordo con molto piacere, il film poi l'ho trovato fedele, sia a livello di atmosfera che di trama, e gli attori mi sono sembrati adatti :) Il seguito purtroppo non mi è piaciuto per niente, tornassi indietro penso eviterei di leggerlo, mi ha rovinato un po' l'affetto per il primo, ecco.
RispondiEliminaSe sul secondo libro rimango sempre un po' indecisa - anche se probabilmente alla fine cederò - il film spero proprio di riuscire a vederlo il prima possibile!
EliminaOltretutto credo sia l'unico caso in cui l'edizione del libro con la locandina del film mi piaccia di più rispetto a quella originale: non può che essere un punto a favore della trasposizione cinematografica!
Ho adorato questo libro e mi ha molto emozionata.
RispondiEliminaBellissima recensione e foto stupenda ;)