RECENSIONE: "Una porta per ogni cuore" di Seanan McGuire
TRAMA:
Da sempre, nelle giuste condizioni, i bambini scompaiono: vengono risucchiati dalle ombre sotto il letto, scivolano dietro gli armadi, cadono nelle tane di coniglio o in fondo a vecchi pozzi. E poi rispuntano… da qualche altra parte. Peccato che, spesso, i Regni Fatati non sappiano che farsene di nuovi bambini magici.
Anche Nancy era scomparsa, ma ora è tornata. Quello che ha vissuto, però…be', da lì non c'è modo di tornare.
I bambini affidati alle cure di Eleanor West lo sanno fin troppo bene: ciascuno di loro sta cercando una strada per tornare al proprio mondo fantastico.
Ma l'arrivo di Nancy porta grandi cambiamenti nella casa, dove ogni angolo nasconde qualcosa di oscuro. E quando la tragedia irrompe, Nancy e i suoi nuovi amici sanno che toccherà a loro arrivare al cuore delle cose. Costi quello che costi.
LA MIA OPINIONE:
Primo di una serie antologica che al momento conta sette volumi, Una porta per ogni cuore si presenta come una storia originale, capace di coinvolgere lettori di ogni età con un'atmosfera incantata.
Come hanno insegnato le Cronache di Narnia e il ben più recente Stranger Things, la trama presenta caratteristiche che sin da una prima lettura sembrano essere elementi per un'avventura vincente. Bambini speciali che spariscono tramite porte magiche? Mondi fiabeschi che si aprono spezzando la monotonia della quotidianità? Sì, grazie!
Tuttavia, sebbene le premesse siano molto intriganti, approcciandosi al romanzo della McGuire non bisogna aspettarsi un libro con un'esposizione dinamica. La narrazione infatti vede come centro portante i personaggi, e l'intreccio narrativo perde il vigore caratteristico di una storia focalizzata sullo sviluppo della trama.
Fin qui non ci sarebbe nulla di male: per creare un bel Romanzo con la R maiuscola non è strettamente necessario avere uno schema con susseguirsi di peripezie e avvenimenti ... a patto che la staticità sia giustificata da un'adeguata analisi del contesto, dei personaggi e delle loro aspetti interiori.
Fin qui non ci sarebbe nulla di male: per creare un bel Romanzo con la R maiuscola non è strettamente necessario avere uno schema con susseguirsi di peripezie e avvenimenti ... a patto che la staticità sia giustificata da un'adeguata analisi del contesto, dei personaggi e delle loro aspetti interiori.
Da questo punto di vista, Seanan McGuire introduce un cast interessante e variegato, in grado di riflettere l'effettiva varietà del tessuto sociale contemporaneo. La sua capacità di rappresentare a varie età, etnie e estrazioni differenti è davvero notevole! Allo stesso tempo però, se l'insieme dei personaggi è ben caratterizzato, non si può dire altrettanto delle presenze considerate nella loro individualità.
Forse per la brevità del libro o proprio per il desiderio di riprodurre una policromia il più inclusiva possibile, viene a mancare una profondità caratteriale dei singoli individui. Ogni presenza è mostrata e definita con un'unica qualità e non trova spazio di analisi e spiegazione. Ciò sarebbe stato giustificabile nell'ottica di una serie di libri "tradizionale" in cui tutti gli interessati sarebbero potuti essere ripresi nei capitoli successivi, ma trattandosi di un appuntamento antologico questa possibilità viene meno.
Forse per la brevità del libro o proprio per il desiderio di riprodurre una policromia il più inclusiva possibile, viene a mancare una profondità caratteriale dei singoli individui. Ogni presenza è mostrata e definita con un'unica qualità e non trova spazio di analisi e spiegazione. Ciò sarebbe stato giustificabile nell'ottica di una serie di libri "tradizionale" in cui tutti gli interessati sarebbero potuti essere ripresi nei capitoli successivi, ma trattandosi di un appuntamento antologico questa possibilità viene meno.
Anche il world building si delinea nella medesima maniera. Intrigante, originale e con numerose sfaccettature, ma poco chiaro. La stessa protagonista esprime più volte dubbi in merito, non riuscendo a capire appieno la costruzione e i meccanismi dietro a porte, mondi e universi paralleli.
In conclusione, Una porta per ogni cuore è una lettura affascinante nella misura in cui rispecchia i tropi della letteratura che vanno da Alice nel Paese delle Meraviglie a Narnia, ma pecca in profondità e chiarezza. Per apprezzarlo appieno è necessario ridimensionare le proprie aspettative ... e sperare che i prossimi volumi della serie riescano a colmare qualche piccolo (grande) neo.
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Vi incuriosisce questo serie? Avete letto altri libri di Seanan McGuire? Fatemi sapere!
Vi incuriosisce questo serie? Avete letto altri libri di Seanan McGuire? Fatemi sapere!
Passate a leggere anche le opinioni sugli altri blog che partecipano al review party per scoprire altri punti di vista e capire se questo romanzo fa per voi; li trovate nel banner qui sotto!
Di seguito vi lascio invece le recensioni e i post dedicati agli altri libri di Seanan McGuire (ps: se la sono cavati decisamente meglio!)
A presto,
Silvia
Silvia
POST SU SEANAN MCGUIRE:
Si ringrazia la casa editrice per la copia digitale del romanzo!
Mi ispirava tantissimo dalla copertina e dalla trama.. ma dopo aver letto la tua recensione ho deciso che ho già così tanti libri in wishlist che questo non mi serve! Grazie! :D
RispondiEliminaSe la trama ti intriga molto e sembra qualcosa nelle tue corde direi che potresti comunque dargli una chance, tutto sommato si legge velocemente! È anche vero però che con tutti i libri in wishlist bisogna trovare un qualche criterio per selezionare i volumi a cui dedicare il nostro tempo, quindi capisco la tua decisione ahah 🙈
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