RECENSIONE: "A caccia del diavolo" di Kerri Maniscalco


Titolo: A caccia del Diavolo
Autore: Kerri Maniscalco

Editore: Mondadori
Pagine: 480
Prezzo: € 20,00
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TRAMA:
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l’evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti.
Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all’interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante.
Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola “fine” anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?


LA MIA OPINIONE:

Dopo tre romanzi ricchi di avventure, misteri e sotterfugi, e arrivato anche per Audrey e Thomas il momento di risolvere l'ultimo enigma e concludere definitivamente il cerchio di indagini iniziato in Sulle tracce di Jack Lo Squartatore.
Ecco dunque ciò che questo volume rappresenta perfettamente: il termine di un percorso che, tra alti e bassi, ha portato i lettori in giro per il mondo, permettendo di immergersi nelle più disparate ambientazioni e circostanze.

Come negli altri libri della Maniscalco, anche in questo caso di è ben lontani della perfezione - sia a livello di trama che di caratterizzazione dei personaggi. Tuttavia, la sua capacità di evocare atmosfere intriganti e curiose riesce ancora una volta a trasportare nella narrazione, rendendo vivi i luoghi in cui si svolgono le vicende.

Il volume precedente si era concluso con lo sbarco dei protagonisti a New York, dopo aver affrontato un'attraversata oceanica alquanto movimentata. A caccia del Diavolo riprende la narrazione poco dopo - lo spazio temporale mancante è tuttavia colmato dalla novella La nascita del Principe Oscuro.
Sebbene si presenti un contesto del tutto nuovo, si ha in questo modo l'impressione di non aver mai abbandonato i personaggi, continuando a seguirli da vicino mentre si destreggiano nel Nuovo Continente tra indizi e aspettative.


Il consueto caso da risolvere non è infatti l'unico problema che affligge Audrey e Thomas; questa volta essi devono fronteggiare anche nemici "interni", rappresentati da tutti gli ostacoli che si interpongono all'improvviso nel cammino verso l'incoronazione del loro amore.
Accanto al lato investigativo di delinea così un'ulteriore linea narrativa che, concentrandosi maggiormente sui sentimenti dei personaggi e sulle reazioni-convinzioni insite alla società ottocentesca, fornisce al romanzo della Maniscalco un nuovo potenziale.

L'abituale stile dell'autrice viene pertanto arricchito da nuovi elementi, che vanno a delineare un particolareggiato quadro dinamico, ricco di intrighi e sorprese.
Accanto ai protagonisti appaiono inoltre personaggi già conosciuti nei romanzi precedenti, permettendo al lettore di avere un maggiore senso di "ciclicità" all'interno dei quattro volumi della serie.

A caccia del Diavolo è dunque inaspettatamente promosso quasi a pieni volti, presentandosi come un romanzo in grado di concludere in modo appropriato un'avventura che, nel corso dei quattro libri, ha presentato numerosi punti di debolezza.
Una lettura consigliata a tutti coloro che hanno seguito la storia di Audrey e Thomas sino a questo momento - saprà sorprendervi a prescindere dai difetti riscontrati finora!

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Si ringrazia la casa editrice per la copia del romanzo!

Eccoci giunti al termine di questo lungo viaggio!
Qual è il vostro parere su questa serie in generale?
Fatemi sapere!

Per quanto mi riguarda è stata un'esperienza che piano piano è volta verso un complessivo miglioramento. Per avere un'opinione più dettagliata sui singoli volumi vi lascio qui sotto le recensioni:
Più un approfondimento sulla figura di Houdini nel cinema: sapevate che è considerato uno dei primi divi dello spettacolo in senso moderno?

A presto,
Silvia
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4 commenti:

  1. Ciao Silvia! Secondo me è stato un finale meraviglioso! *-*

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    1. Concordo! Nonostante non sia un libro perfetto è decisamente degna conclusione delle avventure di Audrey e Thomas ✨

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  2. Risposte
    1. È una serie con molti difetti, ma se ti incuriosisce ti consiglierei di dargli un'opportunità! Senz'altro migliora libro dopo libro 😉

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