RECENSIONE: "The Ones. La Profezia dei Prescelti" di Veronica Roth


Titolo: The Ones. La Profezia dei Prescelti
Autore: Veronica Roth

Editore: Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: € 19,90
Goodreads | Amazon

TRAMA:
Fin dalla sua prima comparsa, l’Oscuro non ha fatto che generare panico e caos. Entità malefica incredibilmente potente, ha provocato eventi catastrofici capaci di radere al suolo città intere e spezzare migliaia di vite innocenti.

Gli unici in grado di sconfiggerlo, a quanto scritto in una profezia, potrebbero essere cinque ragazzini, Sloane, Matt, Ines, Esther e Albie, i Prescelti. Prelevati dalle loro case da un’agenzia governativa, vengono sottoposti a un training durissimo in cui viene insegnato loro l’uso della magia, indispensabile per affrontare la missione che li attende. La lotta con l’Oscuro prosegue per anni, ma alla fine ne escono vincitori.

Tutto il mondo a questo punto può tornare piano piano alla normalità… tutti tranne loro, soprattutto Sloane, che più dei compagni fatica a rimettersi in sesto. I segreti che nasconde non solo la tengono agganciata al passato ma la allontanano inevitabilmente dalle sole quattro persone al mondo in grado di capirla.

Subito dopo la celebrazione del decimo anniversario della gloriosa vittoria sull’Oscuro che vede ancora una volta riuniti i cinque Prescelti, accade l’impensabile: uno di loro muore. E quando i restanti quattro si riuniscono per celebrarne il funerale, fanno una tremenda scoperta: hanno commesso il grave errore di sottovalutare l’Oscuro. Il suo obiettivo finale, infatti, è sempre stato molto più grande di quanto loro, il governo e persino la profezia avessero previsto, e questa volta resistergli potrebbe costare a Sloane e ai suoi compagni molto più di ciò che hanno ancora da dare …


LA MIA OPINIONE:

Magia, universi paralleli, accenni del mondo classico inseriti in un contesto futuro, e nessuna certezza.
Ecco alcuni degli elementi che compongono The Ones, prima opera della madrina di Divergent rivolta ad un pubblico adulto.

Prima di iniziare questo libro ero piuttosto titubante: il mio ultimo rapporto con la scrittrice risaliva infatti ai tempi di Allegiant, che purtroppo non aveva lasciato una nota proprio positiva.
Tuttavia la curiosità ha avuto la meglio, e dopo aver sorvolato sulla pubblicazione di Carve The Mark mi sono lasciata intrigare dalle premesse di questa nuova duologia.

Le vicende si aprono in circostanze che, in un primo momento, potrebbero far pensare ad una conclusione piuttosto che a un inizio. Ci si trova infatti di fronte a cinque personaggi - I Prescelti - che, al principio del romanzo sono già dei celebri eroi. Dieci anni prima hanno combattuto contro un potente nemico, e dopo una serie di difficili battaglie sono riusciti a sconfiggerlo uscendone vittoriosi.
Si potrebbe paragonare un po' alla classica situazione "La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene." dell'epilogo di Harry Potter.
Com'è stata la sua vita dopo la morte di Voldemort?

Tutto quello che si sa all'inizio del romanzo è dunque che I Prescelti sono persone ormai adulte, quasi trentenni, che hanno già avuto una vita molto ricca e intensa. Non viene fornito alcun dettaglio su quanto sia successo, ma la storia si dispiega piano piano agli occhi del lettore tramite descrizioni, ricordi e atteggiamenti dei personaggi, nonché tramite numerosi documenti e articoli che si alternano con i capitoli veri e propri.

L'aspetto idilliaco però si incrina ben presto, fornendo il pretesto per il vero sviluppo della trama del libro. Improvvisamente i protagonisti vengono catapultati in un universo parallelo, dove si trovano di nuovo ad avere a che fare con la loro nemesi.
Inoltre, l'intera faccenda questa volta appare più complicata: non solo il mondo è pervaso dalla magia, ma bisogna riuscire ad individuare coloro che, in un contesto del tutto estraneo, merita fiducia e rispetto.

Citazione

Sebbene la trama risulti veramente stuzzicante sin dai primi accenni, lo sviluppo narrativo non è l'elemento che alla fine si fa più apprezzare in questo romanzo. L'intreccio infatti non risulta sempre chiaro, e spesso si fa fatica a seguire le precise dinamiche degli eventi.
Tuttavia, il fascino delle ambientazioni, nonché la peculiarità del sistema magico e delle atmosfere futuristiche, fanno passare tutto ciò in secondo piano.
Le descrizioni degli spazi riescono a suscitare curiosità e stupore, prestandosi ad un notevole impulso d'immaginazione da parte del lettore.
La città di Chicago - luogo in cui si svolge la maggior parte del romanzo - si adatta in modo particolare allo sviluppo di elementi fantascientifici assumendo, attraverso le sue varie concezioni tra presente e futuro, una propria identità, quasi come se fosse un personaggio a se'. Sarebbe veramente bello poter leggere il libro conoscendo la città nella vita reale, così da cogliere i numerosi riferimenti alla quotidianità odierna!

L'aspetto che rappresenta il punto di forza di The Ones è tuttavia racchiuso proprio nel titolo: I PresceltiSloane, Matthew, Esther, Albie e Ines sono infatti presentati come personaggi ben caratterizzati, con aspetti interessanti e per nulla scontati. L'estenuante battaglia contro l'Oscuro ha lasciato profonde cicatrici in ognuno di loro, permettendogli di formare un gruppo coeso e ben integrato, ma allo stesso tempo di coltivare le proprie singolari personalità.
Ciascun Prescelto si definisce in maniera precisa con peculiarità ed interessi differenti, mettendo in atto diversi meccanismi di coping. Combattono contro PTSD, e affrontano le alte aspettative della società che ormai li venera. C'è chi cerca sicurezza nella celebrità su Instagram, chi si getta a capofitto in eventi benefici, e chi invece si chiude in se stesso respingendo il mondo esterno.
Il legame che unisce i cinque ragazzi è dolce e realistico, costruito su comprensione, umorismo e una forte dinamica familiare.

Proprio per questo motivo sembra la scelta di narrare l'intero libro dal solo punto di vista di Sloane sembra un'occasione sprecata. Considerato il potenziale di ciascuno dei ragazzi sarebbe stato particolarmente interessante osservare gli eventi anche attraverso i loro occhi, interpretando la realtà da diverse prospettive.

The Ones è dunque un romanzo che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati di magia e universi paralleli, curiosi di scoprire nuove interessanti realtà in compagnia di personaggi che si prendono gioco dei cliché tipici di questo genere letterario. Tuttavia per apprezzarlo appieno bisogna essere disposti ad accontentarsi un po' per quanto riguarda l'intreccio narrativo che, per quanto si basi su presupposti intriganti, non risulta sviluppato in modo particolarmente chiaro e al pieno delle sue potenzialità.

━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━


Cosa ne pensate? Avete letto gli altri romanzi della Roth?
Fatemi sapere!
Per scoprire di più su questa nuova avventura creata dalla madre di Divergent, non perdetevi le tappe del blogtour che si sta svolgendo su Instagram! Ci saranno approfondimenti su genere, genesi del libro e sui personaggi - domani sul mio profilo troverete quello dedicato a Ines!

Si ringrazia la casa editrice per la copia digitale del romanzo!

A presto,
Silvia

━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━◦○◦━


Ti piacciono le citazioni-immagini come quella riportata in questo post? Segui la bacheca di Pinterest dove vengono raccolte tutte quelle condivise sul blog - è in costante aggiornamento!

10 commenti:

  1. Sono ancora molto indecisa se leggere o meno The Ones.
    Della Roth ho letto solo divergent, carino ma nulla di che.
    Mi sa che per questo suo ultimo libro, ci penso ancora un pò su!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti incuriosisce ti consiglierei senza dubbio di dargli una chance! 😉

      Elimina
  2. Dell'autrice ho letto solamente la serie di Divergent e nonostante non mi abbia fatto impazzire, credo che le darò un'altra possibilità con questo volume.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vale sicuramente la pena provare; Divergent è stato il suo esordio e da allora la Roth ha avuto modo di maturare il suo stile e la sua scrittura in generale!

      Elimina
  3. Non ho mai letto niente dell'autrice, ammetto che questo volume mi incuriosisce molto... Ma allo stesso tempo non so cosa mi fa ripensare sull'acquisto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capisco la tua titubanza ... magari potresti provare a prenderlo in prestito in biblioteca o su qualche servizio di prestito online! Si ti incuriosisce è un peccato non dargli una possibilità 😉

      Elimina
  4. Ho preso questo libro anche se non ero sicura al 100% la trama non mi sembrava molto originale, però la Roth mi piace come scrive quindi voglio dargli un occasione. La tua recensione mi tranquillizza, sono felice soprattutto per i personaggi ben fatti!
    Buone prossime letture!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta che la mia recensione ti sia stata utile! Come avrai capito per me i personaggi sono il punto forte del romanzo, ma alla fine anche la trama si è rivelata meno scontata di quanto sembrasse!

      Elimina
  5. Ho letto proprio questo libro e per me è un ni

    RispondiElimina

Powered by Blogger.