RECENSIONE: "Il Priorato dell'Albero delle Arance" di Samantha Shannon
TRAMA:
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini.
A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys.
Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita.
In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.
A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys.
Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita.
In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.
LA MIA OPINIONE:
Dire che ho sentito parlare in lungo e in largo di questo romanzo sarebbe un eufemismo. E sì, lo ammetto, l'hype creatosi a riguardo è stato ciò che mi ha spinto a sedermi con calma e iniziare a leggere la prima pagina di ciò che prometteva essere una bella - e lunga - avventura.
Mi pento di averlo fatto? Decisamente no.
Il Priorato dell'Albero delle Arance si è infatti sicuramente rivelato un libro di non facile lettura - specialmente per un lettore che come me predilige altri generi - ma è stato in grado di regalarmi un'esperienza di lettura differente da qualsiasi altra abbia mai fatto. Insomma, se questo volume sembra un mattoncino, vi posso assicurare che c'è una motivazione più che valida: un worldbuilding da paura e un insieme di personaggi spettacolare.
Leggendo questo libro mi sembrava infatti di assistere a un vero e proprio spettacolo: un intreccio di vicende complesse e articolate, inserite all'interno di un un mondo tanto ricco quanto variopinto è il cast di personaggi che lo popolano.
Insomma, i punti di forza sono principalmente due: ambientazioni e protagonisti. Entrambi sono sviluppati egregiamente - soprattutto considerando la natura di standalone del romanzo - proponendo al lettore atmosfere e situazioni tanto differenti tra loro quanto dettagliate e precise.
Qualsiasi cosa voi stiate cercando tra le pagine di un libro, probabilmente leggendo Il Priorato le troverete.
- relazioni non convenzionali
- intrecci politici
- forti amicizie
- girl power da vendere
- creature fantastiche (draghi!)
- ... e la lista potrebbe continuare!
Mi pento di averlo fatto? Decisamente no.
Il Priorato dell'Albero delle Arance si è infatti sicuramente rivelato un libro di non facile lettura - specialmente per un lettore che come me predilige altri generi - ma è stato in grado di regalarmi un'esperienza di lettura differente da qualsiasi altra abbia mai fatto. Insomma, se questo volume sembra un mattoncino, vi posso assicurare che c'è una motivazione più che valida: un worldbuilding da paura e un insieme di personaggi spettacolare.
Leggendo questo libro mi sembrava infatti di assistere a un vero e proprio spettacolo: un intreccio di vicende complesse e articolate, inserite all'interno di un un mondo tanto ricco quanto variopinto è il cast di personaggi che lo popolano.
Insomma, i punti di forza sono principalmente due: ambientazioni e protagonisti. Entrambi sono sviluppati egregiamente - soprattutto considerando la natura di standalone del romanzo - proponendo al lettore atmosfere e situazioni tanto differenti tra loro quanto dettagliate e precise.
Qualsiasi cosa voi stiate cercando tra le pagine di un libro, probabilmente leggendo Il Priorato le troverete.
- relazioni non convenzionali
- intrecci politici
- forti amicizie
- girl power da vendere
- creature fantastiche (draghi!)
- ... e la lista potrebbe continuare!
Non mi sento in grado di fare un commento più approfondito in quanto sarebbe veramente complicato riuscire a racchiudere tutti gli elementi introdotti dalla Shannon in modo esaustivo, ma vi basti sapere che sicuramente mi mancheranno Ead, Sabran, Tané, e tutti gli altri personaggi che mi hanno accompagnato in questo percorso alla scoperta dell'epic fantasy.
L'unico appunto che mi permetto di fare è riguardo al finale che ha lasciato perplessi molti lettori (nessuno spoiler, ma se non avete letto il romanzo sentitevi liberi di tralasciare le prossime righe per precauzione ahah).
Le mozioni proposte? Eccessiva velocità, troppe poche risposte e banalità narrativa.
Personalmente credo che a livello di intreccio la conclusione proposta dall'autrice sia del tutto degna del libro e sono soddisfatta di ogni scelta compiuta.
Mi trovo tuttavia d'accordo per quanto riguarda le poche risposte - ergo: fateci sapere cosa succede dopo!
Per concludere, posso ritenermi più che contenta di aver portato a termine questo romanzo, che inizialmente sembrava tanto intimidatorio. La stellina mancante è però dovuto alla mancanza di un epilogo finale che ci sarebbe stato proprio bene, nonché all'iniziale senso di confusione provato di fronte a così tanta "brace sul fuoco contemporaneamente".
Nonostante ciò, assolutamente consigliato!
L'unico appunto che mi permetto di fare è riguardo al finale che ha lasciato perplessi molti lettori (nessuno spoiler, ma se non avete letto il romanzo sentitevi liberi di tralasciare le prossime righe per precauzione ahah).
Le mozioni proposte? Eccessiva velocità, troppe poche risposte e banalità narrativa.
Personalmente credo che a livello di intreccio la conclusione proposta dall'autrice sia del tutto degna del libro e sono soddisfatta di ogni scelta compiuta.
Mi trovo tuttavia d'accordo per quanto riguarda le poche risposte - ergo: fateci sapere cosa succede dopo!
Per concludere, posso ritenermi più che contenta di aver portato a termine questo romanzo, che inizialmente sembrava tanto intimidatorio. La stellina mancante è però dovuto alla mancanza di un epilogo finale che ci sarebbe stato proprio bene, nonché all'iniziale senso di confusione provato di fronte a così tanta "brace sul fuoco contemporaneamente".
Nonostante ciò, assolutamente consigliato!
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E voi? Avete ceduto all'hype e vi siete addentrati nei meandri del mondo creato dalla Shannon?
Fatemi sapere!
A presto,
Silvia
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anche a me il finale è piaciuto. L'unica cosa è che lo avrei voluto più epico ^^"
RispondiEliminae alla fine c'è molta carne al fuoco, però mi pare di capire che l'autrice stia lavorando ad altri libri ambientati in questo mondo.
Un po' più di "epicità" non avrebbe sicuramente guastato, però tutto sommato non mi lamento!
EliminaNon avevo sentito parlare degli altri libri, ma non potrei che esserne felice 😍
a me questo libro manca, ma per ora non credo di leggerlo. ho troppi arretrati e se continua così non farò in tempo a finire tutto
RispondiEliminaEffettivamente è un libro che richiede un po' di tempo, ma ne vale la pena!
EliminaNe ho sentito parlare molto bene. Ma non credo lo leggerò, perlomeno non adesso ☺️☺️☺️☺️
RispondiEliminaSicuramente ci sono tanti altri bei libri che meritano allo stesso modo, ma anche questo non è male ... mai dire mai 😉
Eliminaconcordo con te: secondo me ha avuto "fretta" di concludere, è come se mancasse qualcosa. peccato perché per il resto è stato magnifico
RispondiEliminaQuesto genere è molto al di fuori dei miei standard nel senso che lo mastico poco quindi la mia valutazione non è stata entusiasta come la tua, tuttavia la storia è bella, l'ambientazione ben descritta e nel complesso non sono dispiaciuta di averla letta
RispondiEliminaCiao Silvia,
RispondiEliminaall'inizio l'hype aveva preso anche me, ma poi mi sono un po' ricreduta e al momento non ho intenzione di leggere questo libro. Le motivazioni principali sono due: i draghi che non sempre mi piacciono, anche se dipende da come sono descritti e la trama molto vaga, letta così è identica a mille altri Epic/High Fantasy. Eppure il genere sarebbe il mio, leggo principalmente Fantasy e il world-building mi interesserebbe. Ci rifletterò.