ARTEDÌ: La Sposa del Vento, Kokoschka


Buongiorno!

Dopo qualche settimana torna nuovamente una delle rubriche che pubblico con più piacere: ARTEDÌ! È un appuntamento settimanale originariamente ideato da Pinetta di The World of Pini, con lo scopo è quello di condividere ogni volta un'opere d'arte, accompagnata da un breve che vi si riferisce. Quest'ultimo può essere collegato al soggetto raffigurato, oppure un aneddoto, evento, racconto o poema che per qualche motivo rimanda all'opera in questione. 
Perché non c'è mai abbastanza occasioni per diffondere bellezze artistiche - una gioia per gli occhi!


LA SPOSA DEL VENTO
Oskar Kokoschka, 1914 (olio su tela)

Sebbene non ami particolarmente lo stile di Kokoschka, questo quadro mi è rimasto impresso dalla prima volta che l'ho visto. Sarà per i colori, le pennellate particolari, o la posizione dei due amanti. Tutto ciò ha dato una sensazione di tranquillità in mezzo alla tempesta, come se il sentimento che lega i due personaggi rappresentati sia in grado di tenerli ancorati alla vita nonostante le intemperie che li circondano.
Per i testi di oggi ho pensato di proporvi due opzioni. La prima è di Ernst Jünger, filosofo e scrittore tedesco vissuto il secolo scorso, e incastona in maniera poetica la sensazione di amore ambientandola in un contesto marino come quello illustrato da Kokoschka. 

"Esiste una sola specie di amore, al di là dello spazio e del tempo; tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono colori dell'unica e indivisibile luce. L'amore inteso in senso generale, l'amore nel turbine della temporalità è terreno, è nettunico; l'oceano è la culla dalla quale si erge Afrodite. Dai suoi abissi sgorga ciò che nell'amore è onda e ritmo, tensione e mescolanza, ciò che è meraviglioso e temibile. Sulla riva del mare e sugli scogli noi percepiamo la sua anonima canzone fatale, le profonde voci delle sirene che, emergendo e tuffandosi, ci attirano per perderci nel loro mare. L'attrazione è irresistibile."



Il secondo è invece una citazione tratta da La Signora della Mezzanotte di Cassandra Clare. Sicuramente è più immediato e semplice rispetto al precedente, ma è altrettanto adeguato per descrivere una situazione che si rifà al quadro di oggi.

"L’oceano consuma gli scogli, Emma, e li trasforma in sabbia: allo stesso modo l’amore consuma noi e spezza le nostre difese."



Cliccando qui potete trovare gli appuntamenti delle scorse settimane!


Vi piace lo stile di Kokoschka? Fatemi sapere!
A presto,
Silvia.


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