RECENSIONE: "Canto di Natale" di Charles Dickens

Titolo: Canto di Natale
Autore: Charles Dickens
Editore: Rizzoli
Pagine: 112
Prezzo: € 20,00
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TRAMA:

Tintinnare di monete e frusciare di banconote: solo a questo pensa il vecchio e avaro Ebenezer Scrooge.
Ma tutto cambia nella magica e spaventosa notte di Natale quando Scrooge riceve la visita di tre spiriti che lo costringono ad aprire finalmente gli occhi. E il cuore.

La più celebre storia di Natale, toccante parabola fantastica di Charles Dickens, in un volume illustrato da Iacopo Bruno.

LA MIA OPINIONE:

Canto di Natale è un romanzo che trascende il tempo. Indipendentemente da quante volte lo si legga, è in grado di regalare insegnamenti sempre nuovi, portando alla luce profonde e illuminanti riflessioni sull'Essere Umano e sull'energia dell'atmosfera delle festività invernali.

Non a caso è diventato uno dei classici per eccellenza di questo periodo dell'anno, e come disse Calvino, "i classici sono libri che non hanno mai finito di dire quel che hanno da dire".

Riesce a incarnare in pieno l'essenza del Natale, proponendo un vero e proprio viaggio formativo sviluppato tra Passato, Presente e Futuro.

Quest'istanza viene estrinsecata attraverso tre Spiriti del Natale, i quali si palesano al protagonista nel corso della notte di Natale su annuncio del defunto Marley.

La loro visita fa emergere in Scrooge, avido banchiere al centro della narrazione, un ripensamento in merito alla rigida linea morale adottata sino a quel momento. Le avventure notturne proposte dai tre Spiriti gli mostrano infatti situazioni, eventi, e persone della sua vita quotidiana in un'ottica differente. Il suo mondo viene iscritto in una nuova concezione esperienziale, delineando come tutto ciò che conosceva sia influenzato negativamente dal gelo e dall'indifferenza dell'animo.

Il lettore è così invitato a condividere il percorso di crescita di Scrooge, arrivando a comprendere realtà sociali atemporali.

Infatti, se la condizione presentata dall'avaro inglese era stata ideata da Dickens in riferimento al contesto a lui contemporaneo di metà 800, essa è facilmente riscontrabile nell'attualità.

A quasi 175 anni di distanza, Canto di Natale sembra descrivere un fenomeno che tutt'oggi è caratterizzante della società: avarizia e ricerca imperterrita di denaro spesso rischiano di sottrarre tempo a compassione, divertimento, affetti e amicizie, andando ad offuscare le vere forze generatrici di compiacimento e soddisfazione.

Con uno stile magistrale, contraddistinto da fluidità ed energia, Dickens è riuscito a creare un capolavoro che in poche pagine condensa un forte stimolo alla creazione di un mondo accogliente per sé e per gli altri.

Una storia permeata dallo Spirito del Natale, perfetta per tutti coloro che ogni anno attendono con ansia l'arrivo dell'atmosfera festiva per diffondere ulteriormente gioia e gratitudine - sia per coloro che necessitano di una spinta extra per trovare la benevolenza che risiede in ogni essere umano!

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Si ringrazia la casa editrice per la copia del romanzo!

Avete letto questa libro? Cosa ne pensate? Fatemi sapere!
Che abbiate già una copia del romanzo o non possediate ancora quest'opera di Dickens nella vostra libreria poco importa: questa nuova edizione Rizzoli illustrata è talmente bella e curata da meritare uno posticino sulle mensole di ogni lettore!
Se siete curiosi di scoprire di più com'è fatta all'interno vi aspetto sul mio profilo Instagram - c'è un reel nuovo nuovo pronto per voi!

A presto,
Silvia

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