Recensione: I segreti del giardino d'inverno di Lucille Bauman


Titolo: I segreti del giardino d'inverno
Autore: Lucille Bauman
Serie: I destini di Villa Hoffmann #1
Pagine: 368
Prezzo cartaceo: 10,39 €
Prezzo ebook: 2,99 €
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TRAMA:
Germania, 1914. Viktoria Hoffmann è la giovane promessa dell’aristocrazia del Württemberg, ma niente la accomuna alle sue coetanee. È capricciosa ed egoista, e seppure innamorata del giovane Christian Kruger rifiuta di sposarlo, decisa a vivere appieno la sua vita e vedere finalmente Berlino, la città dei sogni in cui si trasferisce con Hanneke Meyer, sua cara amica nonché amore segreto del fratello Stefan. Viktoria è inquieta, lo è dalla nascita, e cerca una risposta in una società in fermento, ma la lotta suffragetta cui si appassiona le regalerà solo una cocente delusione. La ferita inferta dalla politica e la minaccia che grava sui suoi affetti allo scoppio della guerra, la più imponente che il mondo avesse mai visto, le permetteranno di trovare dentro di sé i suoi ideali, valori per i quali non esita a scontrarsi con la sua famiglia pagando con la miseria il prezzo delle sue idee, e ritrovare l’amore per Christian, il padre di sua figlia Marlene, in una lotta con se stessa e con la storia che guiderà Viktoria sino agli ospedali da campo francesi, in un duello all’ultimo respiro tra la vita e la morte.

"I segreti del giardino d’inverno" è il primo di tre romanzi di una saga al femminile che attraversa la Storia, dagli orrori della Prima Guerra Mondiale al Nazismo e poi sino all’America degli Anni ’70.

Tre epoche storiche non lontane, eppure separate da un baratro di passioni disperate e solitudini.
Tre storie fortemente umane e universali.
Tre storie indipendenti, eppure legate in un unico respiro dalla figura di Viktoria Hoffmann.


LA MIA OPINIONE:
Vorrei innanzitutto ringraziare Laura Ceccacci Agency per avermi dato la possibilità di leggere questo libro e recensirlo sul blog.
Devo ammettere che sono stata attratta da questo romanzo sin da quando ne ho letto la trama. La prima cosa che ha attirato la mia attenzione è stata l'ambientazione: mi è sempre piaciuto leggere vicende ambientate durante la guerra, ma nonostante ciò non ho avuto molte occasioni di imbattermi in storie risalenti alla prima Guerra Mondiale. Infatti, forse per la maggior vicinanza storica, o per la più pressante attenzione mediatica, è più frequente trovare un'ambientazione centrata sugli avvenimenti degli anni '40. Questo romanzo invece illustra la storia di Viktoria Hoffmann, una ragazza tedesca che si trova catapultata in un mondo alle prese con il primo conflitto mondiale.

A mio avviso Viktoria rappresenta il punto di forza di questo libro. Se all'inizio della storia ella è solamente una giovane aristocratica intenta a portare avanti la sua vita e la sua relazione con un uomo che ama alla follia, con lo sviluppo della trama diventa una donna saggia, matura e decisa nelle sue scelte. Si troverà improvvisamente immersa in una realtà dura e cruenta, nella quale il lettore si trova coinvolto maggiormente dopo ogni pagina.
L'ottima caratterizzazione e sviluppo dei personaggi non si limita però solamente alla protagonista. Infatti, anche tutti le altre persone che si incontrano nella storia, a partire dal fratello Stefan all'adorato Christian e all'amica Hanneke, sono descritti nel pieno della loro complessità emotiva ed in rapporto con il mondo esterno.
Proprio quest'ultimo personaggio che ho citato, Hanneke, merita un'ulteriore menzione. Ella è infatti un altro dei punti cardine che mi ha fatto apprezzare questo romanzo, illustrando come un'amicizia possa essere così forte da diventare più importante di un legame di sangue. Viktoria e Hanneke sono due personaggi complementari che si completano a vicenda, due grandi amiche che trovano l'una nell'altra la forza di affrontare la vita, condividendo sia i momenti più belli che i peggiori.

Se dovessi descrivere in breve questa lettura la definirei come l'incontro tra I Buddenbrook di Thomas Mann e Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons.
I segreti del giardino d'inverno è un piccolo grande romanzo, un libro capace di trascinare il lettore indietro nel tempo dando un'accurata visione della prima Guerra Mondiale da più sfaccettature. Illustra ciò che essa ha significato per i soldati al fronte, le famiglie a casa ad attenderli, le persone comuni alle prese con i razionamenti di cibo e i cambiamenti sociali.
Tutto ciò, narrando la storia della famiglia Hoffmann e mostrando la potenza dell'amore e dei sentimenti.


Voto finale: 4/5

Avete letto questo libro o avete intenzione di farlo? Fatemi sapere!
A presto,
Silvia

2 commenti:

  1. Ho letto questo libro poco tempo fa, e l'ho trovato emozionante e molto bello!
    Se vuoi leggere la mia recensione la trovi qui :)

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    Risposte
    1. Ho appena letto la tua recensione e concordo con tutto quello che hai scritto! Mi piace in particolare il modo in cui hai inserito le citazione del libro, ci stanno davvero bene 😊

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