BLOTOUR: "Storie da brividi" a cura di R.L. Stine - Il problema degli scoiattoli

Buongiorno lettori! Ormai manca poco più di una settimana ad Halloween; cominciate a sentire l'atmosfera tenebrosa? Io se devo essere sincera non sono mai stata troppo coinvolta dal clima spooky che caratterizza questo periodo dell'anno, ma quest'anno ho cercato di impegnarmi - quindi benvenuti film, serie tv e libri a tema!
A tal proposito nei scorsi giorni mi sono dedicata alla lettura di Storie da brividi, una raccolta di 31 racconti curata da colui che probabilmente ha segnato le prime letture "spaventose" della maggior parte di noi
Vi ricorda qualcosa la collana Piccoli Brividi? Ebbene sì, è tornato alla ribalta, e con alcuni colleghi a messo insieme questo volume, perfetto per una lettura autunnale divertente ma con un pizzico di inquietudine!

TRAMA:
Vi piace quel brivido di terrore che vi corre lungo la schiena quando leggete un libro?
Quella tensione che irrigidisce ogni singolo muscolo del vostro corpo e vi toglie il respiro?
Allora siete nel posto giusto.
Quella tensione che irrigidisce ogni singolo muscolo del vostro corpo e vi toglie il respiro?
Allora siete nel posto giusto.
IL PROBLEMA DEGLI SCOIATTOLI, Doug Levin:
In questo blog tour vi presenteremo un racconto per ogni tappa. Oggi è arrivato il turno di Doug Levin con Il problema degli scoiattoli, di cui andrò dunque a parlarvi!
La prima cosa che mi è saltata agli occhi quando ho iniziato a leggere è stata il titolo. Come possono degli esserini così carini come gli scoiattoli essere oggetto principale di un racconto da brividi?
Una prima risposta a questa domanda non ĆØ tardata ad arrivare, trovando giustificazione nell'ambientazione inquietante della storia.
L'intera vicenda ha infatti luogo in una cittadina infestata dagli scoiattoli, in una situazione che mi ha ricordato molto quella del film Gli Uccelli di Alfred Hitchcock.
Tale contesto viene presentato dagli occhi di Duncan, il protagonista. Egli ĆØ un dolce ragazzino di dodici anni che si descrive "tosto alle volte, ma in fondo con un cuore tenero". Sin dalle prime pagine riesce a farsi amare dal lettore, che arriva facilmente a provare empatia nei suoi confronti.
Inserito all'interno della cittadina infestata dagli scoiattoli, Duncan percepisce ciò che lo circonda suddividendolo in due categorie: esistono "gli umani" e "i mostri". Tuttavia, in quest'ultima classe non ricadono gli animaletti invasori, come si potrebbe pensare in prima istanza.
I mostri sono infatti tutti coloro che cercano di disfarsi degli scoiattoli senza porsi troppi problemi etici o morali, contrariamente ai principi del nostro giovane protagonista. Egli però non è bonario: si rende realisticamente conto del problema ed è pronto ad affrontarlo, ma con i mezzi opportuni e nel rispetto di tutti.
Tuttavia la sola ambientazione inquietante non sembra rendere giustizia alle aspettative poste dalla natura di questa raccolta "da brividi". Ciò viene risolto proprio alla penultima pagina del racconto, dove - senza rivelare nulla sulla trama - avviene una svolta che senza dubbio prende il lettore di sorpresa, specialmente per il modo in cui si presenta.
Infatti sebbene a lettura ultimata tale sviluppo potrebbe risultare come avvenimento prevedibile a livello logico della narrazione, esso risulta cosƬ dirompente con l'innocenza del protagonista che sul momento proprio non ci si pensa. L'atmosfera calma e tranquilla (costruita anche grazie a menzioni ad Harry Potter posizionate ad hoc) viene improvvisamente sventrata per lasciare il lettore a bocca aperta.
In generale, mi sento di consigliarvi questo racconto tenendo però in alta considerazione il target per cui è stato ideato. à infatti scritto in modo semplice e scorrevole, senza troppe pretese di atmosfere inquietanti o horror.
Detto ciò, credo che sia un giusto mix tra elementi spensierati e situazioni inaspettate, personaggi divertenti e circostanze "da brivido".
Insomma, la lettura perfetta per tutti coloro che cercano qualcosa di leggero ma che si adatti comunque a questo periodo dell'anno spooky!
La prima cosa che mi è saltata agli occhi quando ho iniziato a leggere è stata il titolo. Come possono degli esserini così carini come gli scoiattoli essere oggetto principale di un racconto da brividi?
Una prima risposta a questa domanda non ĆØ tardata ad arrivare, trovando giustificazione nell'ambientazione inquietante della storia.
L'intera vicenda ha infatti luogo in una cittadina infestata dagli scoiattoli, in una situazione che mi ha ricordato molto quella del film Gli Uccelli di Alfred Hitchcock.
Tale contesto viene presentato dagli occhi di Duncan, il protagonista. Egli ĆØ un dolce ragazzino di dodici anni che si descrive "tosto alle volte, ma in fondo con un cuore tenero". Sin dalle prime pagine riesce a farsi amare dal lettore, che arriva facilmente a provare empatia nei suoi confronti.
Inserito all'interno della cittadina infestata dagli scoiattoli, Duncan percepisce ciò che lo circonda suddividendolo in due categorie: esistono "gli umani" e "i mostri". Tuttavia, in quest'ultima classe non ricadono gli animaletti invasori, come si potrebbe pensare in prima istanza.
I mostri sono infatti tutti coloro che cercano di disfarsi degli scoiattoli senza porsi troppi problemi etici o morali, contrariamente ai principi del nostro giovane protagonista. Egli però non è bonario: si rende realisticamente conto del problema ed è pronto ad affrontarlo, ma con i mezzi opportuni e nel rispetto di tutti.
Tuttavia la sola ambientazione inquietante non sembra rendere giustizia alle aspettative poste dalla natura di questa raccolta "da brividi". Ciò viene risolto proprio alla penultima pagina del racconto, dove - senza rivelare nulla sulla trama - avviene una svolta che senza dubbio prende il lettore di sorpresa, specialmente per il modo in cui si presenta.
Infatti sebbene a lettura ultimata tale sviluppo potrebbe risultare come avvenimento prevedibile a livello logico della narrazione, esso risulta cosƬ dirompente con l'innocenza del protagonista che sul momento proprio non ci si pensa. L'atmosfera calma e tranquilla (costruita anche grazie a menzioni ad Harry Potter posizionate ad hoc) viene improvvisamente sventrata per lasciare il lettore a bocca aperta.
In generale, mi sento di consigliarvi questo racconto tenendo però in alta considerazione il target per cui è stato ideato. à infatti scritto in modo semplice e scorrevole, senza troppe pretese di atmosfere inquietanti o horror.
Detto ciò, credo che sia un giusto mix tra elementi spensierati e situazioni inaspettate, personaggi divertenti e circostanze "da brivido".
Insomma, la lettura perfetta per tutti coloro che cercano qualcosa di leggero ma che si adatti comunque a questo periodo dell'anno spooky!

L'AUTORE:
Doug Levin ha scritto racconti apparsi sullāāEllery Queen Mystery
Magazineā, lāāAlfred Hitchcock Magazineā e in due antologie.
Una volta ha venduto una penna a un vincitore del premio Nobel, ha dato un passaggio in auto a un altro premio Nobel, e ha fatto da ghostwriter di un altro premio Nobel. Ha anche incontrato due astronauti.
Professore universitario non più praticante, già critico letterario, e padrone di un carlino, vive e lavora a Portland, Oregon.
Una volta ha venduto una penna a un vincitore del premio Nobel, ha dato un passaggio in auto a un altro premio Nobel, e ha fatto da ghostwriter di un altro premio Nobel. Ha anche incontrato due astronauti.
Professore universitario non più praticante, già critico letterario, e padrone di un carlino, vive e lavora a Portland, Oregon.
āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦āā¦ā
Anche voi leggevate Piccoli Brividi?
Se ne eravate amanti vi consiglio di recuperare questo volume per ritrovare le medesime sensazione!
Se vi ho incuriosito continuate a seguire il blogtour; domani ĆØ il turno di Hook a Book con il racconto scritto da Jeff Soloway!
A presto,
Silvia
Se ne eravate amanti vi consiglio di recuperare questo volume per ritrovare le medesime sensazione!
Se vi ho incuriosito continuate a seguire il blogtour; domani ĆØ il turno di Hook a Book con il racconto scritto da Jeff Soloway!
A presto,
Silvia
Sembra il libro perfetto per me! š
RispondiEliminaBene! Allora non lasciartelo scappare š
EliminaMi piace!!!! Lo voglio :P
RispondiEliminaAnche la mia storia ĆØ troppo carina e inquietante al punto giusto eheheh non vedo l'ora di parlarvene
RispondiEliminaL'avevo già adocchiato proprio perché mi ricordava "Piccoli brividi".
RispondiElimina